LottoSquare : I filtri input-output
        Prendete, se non il vizio, l'abitudine di avvicinare il mouse alle icone: otterrete informazioni lampo sulla funzione svolta
In LottoSquare sono presenti di default alcuni filtri che vi agevoleranno nello studio e nell'approfondimento degli stessi,anche attraverso modifiche simulative.

LottoSquare si arricchisce di una innovativa funzione che rivoluziona gli input-output, attraverso:
i filtri
Eq-Previsionali
i filtri
Equazionali
i filtri
Previsionali

Non lasciatevi impressionare dal loro numero, qualche miliardo, ma abbiate coscienza che grazie ad essi, per essi e in essi potrete condizionare gli output, potrete stravisare le previsioni, potrete stravolgere il risultato finale,potrete legare la previsione a spie parallele del quadro estrazionale (
Gioco la previsione se il ritardo del 1° di Bari oscilla nel range tra 20 e 30, oppure non giocherò la previsione qualora la frequenza del numero scaturito dalla decodifica oscilli in un range tra 2 e 3 , oppure modificherò la previsione aggiungendo 2 al risultato finale se la cadenza del 1° di Bari dell'estrazione di calcolo coincide con la cadenza del 2° di Bari dell'estrazione precedente. Oppure se il vertibile del decodificato manifesta un ritardo sulla ruota di Bari entro il range 22.33 modificherò la previsione calcolandone il diametrale etc etc. ).

In brevi note, tutto quello che il tastierino equazionale è in grado di scrivere, esso potrà rappresentare una condizione per la previsione finale: l'evento spia che si trasforma in condizione.
Il condizionamento si attua
su tre livelli e ogni livello contiene incomputabili possibilità:
                                            livello EqPrevisionale; livello equazionale e livello previsionale.
 
I filtri sono elementi selettivi, elementi che affinano ed elidono agghindature di "cruscose" previsioni. I filtri sono binari di orientamento, orizzonti di svicolamento previsionale, strutture di reindirizzamento degli output: in un solo termine sono "tecniche di tecniche".

Regola generale 1: se le condizioni , CIOE' I FILTRI INSERITI,saranno vere, VERRA' eseguita l' azione scelta, mentre se la condizione sarà falsa, la previsione verrà annullata.

Regola generale 2: possiamo inserire in lista quante condizioni (Filtri) vogliamo: se tutti i filtri inseriti saranno veri VERRA' eseguita l' azione scelta, mentre se almeno un filtro tra quelli inseriti sarà falso, la previsione verrà annullata.



Immaginatevi il seguente schema:


                 
Come si attivano i filtri
Andiamo alla voce Utility e qui scegliamo "
Condizionamenti equazionali"


Ecco la form che si aprirà:


Ecco l'immagine dopo aver inserito alcuni filtri.

Dopo aver inserito i filtri a piacere, dobbiamo attivarli.
L'attivazione avviene checkando la casellina:


Spieghiamo le funzioni svolte dai diversi pulsanti presenti nel modulo "Filtri".

Le tipologie di condizionamento

Tipologia condizionamento: equazione
       Dopo aver scelto come tipologia condizionamento la voce "Equazione"
nella casella formula scriveremo la nostra equazione. Se conosciamo la notazione la scriveremo con tranquillità, ma nei primi tempi ci converrà fare uso del "
Tastierino Equazionale". Esso ci aiuterà ad inserire l'equazione desiderata fra quelle possibili.
Per accedere al tastierino, faremo click sulla icona "
diamante"

Cliccando sulla icona
diamante si aprirà la form:




 

Esempio di inserimento di una equazione:
N.B. imparate ad avvicinare il mouse alle icone in modo da ottenere utili informazioni.

1° step: scelta della equazione dalla casella funzione (
qui otterremo suggerimenti a video);
2° step: scelta dei parametri essenziali;
3° step: click sulla icona Matita;
4° step: click sul pulsante "Inserisci equazione".



N.B. ricordiamoci che l'inserimento della formula nel modulo dei filtri avverrà facendo click su .

Inseriamo, ad esempio :
cadenza 1° di Bari x  cadenza del 2° di Bari.

Ecco cosa apparirà nel modulo filtri:



 Una volta scritta la formula, dobbiamo scegliere i valori da inserire in Pmin e Pmax
e scegliere l'azione da compiere dalla casella omonima:

Nelle caselle Pmin e Pmax scriveremo il valore minimo e valore massimo da attribuire alla formula:CAD(01)*CAD(02)
Poniamo di scrivere come valore minimo 7 e valore massimo 10.

Nella casella Azione, scegliamo come operazione "modifica la decodifica applicando + 1 alla previsione"

L'inserimento in Pmin= 7 significa che come minimo la formula CAD(01)*CAD(02) ( Cadenza del 1° di Bari per cadenza del 2° di Bari) dovrà fornire come valore 7 e come Pmax ( cioè massimo valore) 10

La scelta come azione "modifica con + 1" significa : quando la condizione sarà vera, cioè quando la cadenza del 1° di Bari x la cadenza del 2° di Bari sarà pari minimo a 7 e max a 10, allora prendi la previsione decodificata della tecnica e sommi ad essa 1.
Qualora la condizione risulti falsa, cosa accade? Qualora la
formula CAD(01)*CAD(02) ( Cadenza del 1° di Bari per cadenza del 2° di Bari) fornisca come valore ad esempio15, e quindi oltre il range in Pmin e Pmax da noi indicato, la previsione verrà annullata cioè non sarà giocata.

Qualora la condizione risulti vera, cosa accade? Qualora la
formula CAD(01)*CAD(02) ( Cadenza del 1° di Bari per cadenza del 2° di Bari) fornisca come valore ad esempio 9, e quindi nel range del in Pmin e Pmax da noi indicato, alla previsione calcolata verrà aggiunto + 1.

Ecco l'immagine :


La casella azioni: prevede 3 scelte:
1) Nessuna modifica significa che se la condizione è vera la previsione scaturita dalla decodifica algoritmica rimarrà tal quale.
2) Annulla la decodifica, significa non porre in gioco la previsione.
3) Modifica la decodifica significa applica alla decodifica algoritmica l'operazione indicata alla casella successiva e cioè:

La previsione che subisce l'influenza dei filtri altro non è che il valore decodificato degli algoritmi di calcolo degli output, cioè gli algoritmi che troviamo nella famosa lista viola:

Memorandum: quando scegliamo come tipologia di condizionamento "Equazione", scriveremo nella casella "Formula" l'equazione stessa, inseriremo i valori Pmin e Pmax e poi sceglieremo il tipo di operazione da eseguire. L'operazione da eseguire potrà consistere nel non modificare la previsione decodificata; nell'annullarla oppure nell'applicare ad essa il +. -, x , ^ da 1 a 90.

Poniamo di modificare il filtro ampliando i valori Pmin e Pmax, cioè facciamo in modo da accettare la previsione quando la cadenza del 1° di Bari x la cadenza del 2° di Bari oscilli tra un minimo di 20 e un max di 32.
Per modificare il filtro, selezioniamolo dalla lista in alto, scriviamo i nuovi valori Pmin e Pmax e poi pigiamo su "Modifica":



Vediamo gli effetti di questa modifica sul calcolo degli algoritmi previsionali:
Facciamo attenzione: il file filtro modificato va salvato e poi richiamato nella
sezione Square. Non dobbiamo semplicemente salvare il filtro modificato, ma richiamarlo.

 

Le tipologia di condizionamento "Previsioni"

Utilizzo del condizionamento "Previsioni"



La tipologia di condizionamento EQprevisione

Speciale tipologia di condizionamento delle previsioni sono i :

                                               Filtri EQprevisione
L'utilizzo pratico è molto semplice: si seleziona dalla casella delle tipologie di condizionamento la voce 
EQprevisione
Si popola la casella
Si inseriscono i valori  della formula in Pmin e Pmax
Si sceglie il tipo di azione da compiere
Si clicca su : in questo modo il filtro viene posto nella lista in alto
Si clicca su : in questo modo si rende il file salvato richiamabile nella sez. Square

N.B.: ricordare che per attivare il filtro, QUALUNQUE FILTRO, occorre richiamarlo dalla sezione Square
Richiamato il filtro, per l'attivazione si fa click su .

In Pmin e Pmax abbiamo già scritto che verrà inserito il valore minimo e il valore massimo che vogliamo attribuire alla formula che andremo a scrivere nella casella Il valore minimo e il valore massimo rappresentano un range all'interno del quale dovrà ricadere la previsione decodificata affinché venga eseguita l'azione scelta, che potrà consistere nel + -  x ^ da 1 a 90 della previsione.
La previsione null'altro rappresenta se non l'algoritmo decodificato, cioè quello calcolato dal software e che poi viene decodificato, cioè trasformato in valore giocabile. Ad esempio: 1° di Ba x 11 rappresenta un algoritmo. Esso viene calcolato, cioè decodificato, in modo da ottenere la previsione.
I filtri EQprevisione agiscono esattamente sull'algoritmo decodificato dal software. L'azione potrà consistere in nessuna modifica della previsione decodificata, oppure nell'annullamento della previsione decodificata, oppure nella modifica della previsione decodificata.
La modifica applicata alla previsione decodificata potrà consistere, ad esempio nel calcolarne il + 1, + 2...+ 90, il x2, x 3 , x...90; etc etc .

Cosa possiamo scrivere nella casella formula?

Nella casella formula potremo scrivere vari tipi di formule
  Ecco alcuni esempi di formule EQprevisioni:
Riv01{0}(VER(@XX)= calcola il ritardo sulla ruota di Bari (01) del Vertibile del decodificato incognito, cioè dell'algoritmo decodificato che corrisponde alla nostra previsione, zero concorsi a ritroso rispetto alla data evento spia.
Ricordo che ogni ruota viene identificata con un indice tale che:
Ba = 01** Ca = 02** Fi= 03 ** Ge=04 ** Mi=05 ** Na=06 ** Pa=07 ** Ro=08 ** To=09 ** Ve=10 **Naz.=11
Esempio :
Riv01{0}(VER(@XX) quando il ritardo del vertibile dell'algoritmo decodificato valutato sulla ruota di Bari oscilla tra un minimo di 10 e un max di 30, allora modifica la previsione aggiungendo + 1 all'algoritmo decodificato:

Come si scrive la formula:



CONXX(23.89.90)=Prende il valore incognito della previsione ( l'algoritmo che LottoSquare calcolerà come previsione) e lo confronta con la terzina 23.89.90 e conta se i punti totalizzati rientrano nel range Pmin Pmax da noi impostati nelle rispettivre caselle.
Esempio : CONXX(13.19.80.87) quando il  valore dell'algoritmo decodificato confrontato con la quartina 13.19.80.87 fornisce minimo 1 e max 1 punti (Pmin=1**Pmax=1)  allora modifica la previsione aggiungendo + 1 all'algoritmo decodificato.

Qui si rende necessario capire che se l'algoritmo per ambata fosse costituito da un solo numero è ovvio che al massimo confrontando esso con la quartina il max punteggio non potrebbe che essere uno e quindi in pmin e pmax non potremmo che scrivere 0-1, oppure 1.1. Però se confrontiamo quartine algoritmiche,oppure cinquine, sestine, settine algoritmiche etc. ecco che acquisisce maggiore significato una eguaglianza di punti da 2 a 3 e un valore Pmin= 2 e Pmax =3, senza che ciò vieti l'inserimento di valori minori..

Come si scrive la formula:


CAD(@XX)= cadenza del numero decodificato incognito compreso tra un valore min e max che andremo a scrivere nelle caselle Pmin e Pmax
Esempio : CAD(@XX) quando il  valore della cadenza dell'algoritmo decodificato,cioè della previsione, varia da un  minimo di 1 e un max di 3  (Pmin=1**Pmax=2),  allora modifica la previsione elevando alla potenza 3 l'algoritmo decodificato.
Come si scrive la formula:





Le operazioni applicate per la cadenza, valgono in egual modo per la figura e decina
FIG(@XX)= figura del decodificato cioè della previsione , compresa fra Pmin e Pmax
DEC(@XX)= decina del decodificato cioè della previsione, compresa fra Pmin e Pmax
Esempio : FIG(@XX)+DEC(@XX) quando il  valore della SOMMA FRA FIGURA E  LA DECINA dell'algoritmo decodificato,cioè della previsione, varia da un  minimo di 3 e un max di 8  (Pmin=3**Pmax=8),  allora modifica la previsione stessa sommando ad essa + 1.
Come si scrive la formula:




Altre formule:
Le altre formule che manifestano un comportamento simile a quello sopra grandemente evidenziato sono:
VER(@XX)=VERTIBILE del decodificato cioè della previsione , compreso fra Pmin e Pmax
DDE(@XX)= DIAMETRALE  IN DECINA
del decodificato cioè della previsione , compreso fra Pmin e Pmax
DIA(@XX)=DIAMETRALE
 del decodificato cioè della previsione , compreso fra Pmin e Pmax
S91(@XX)=SIMMETRICO A 91
 del decodificato cioè della previsione , compreso fra Pmin e Pmax
SQR(@XX)=RADICE QUADRATA
del decodificato cioè della previsione , compreso fra Pmin e Pmax

Anche con esse, e utilizzando la medesima procedura esemplificata in precedenza, potremo costruire condizionamenti di ogni tipo. A voi basterà solo, acquisendo esperienza, eseguire prove opportune e tenendo davanti gli esempi pubblicati.
 

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